Dieta non vuol dire patire la fame
Quando si parla di dieta è uso comune pensare a un regime alimentare restrittivo, fatto di privazioni. La realtà è un’altra: una dieta è un insieme di regole di condotta e buon senso che prevedono un consumo di alimenti commisurato all’obiettivo da raggiungere. Ci sono diete per perdere grasso, altre per mettere su massa muscolare, oppure quelle utilizzate per curare una determinata patologia. Data la varietà e la complessità di questi regimi alimentari, è necessario che siano preparati da un nutrizionista o un dietologo, cioè figure specializzate in questo, che tengano conto delle specifiche esigenze di ognuno.
Ad ognuno una dieta ad hoc
Vediamo quali sono le diete più conosciute. Senza dubbio la dieta mediterranea è la più seguita e consigliata dagli esperti, in quanto prevede il consumo di praticamente tutti gli alimenti esistenti, nelle giuste quantità. La dieta a zona, creata dal dr. Eddy Ottoz, si basa su una riduzione dei carboidrati e il conseguente bilanciamento degli altri macronutrienti (grassi e proteine). La dieta del gruppo sanguigno si fonda sul concetto secondo cui i cibi vanno selezionati in base al gruppo sanguigno di appartenenza: il gruppo 0 consuma carne, evitando frumento e grano; il gruppo A predilige le proteine vegetali, evitando i latticini; il gruppo B consuma latticini, verdure e cereali; il gruppo AB può seguire un’alimentazione inclusiva di tutti i cibi. La dieta dissociata, formulata dal dr. William Howard Hay. si basa su alcune semplici regole: evitare di consumare carboidrati e proteine nello stesso pasto; ridurre il consumo di grassi, amido e proteine; consumare frutta e verdure ai pasti principali; evitare cibi raffinati, preferendo il grano integrale; fare pasti a distanza di almeno 4 ore l’uno dall’altro.